venerdì 22 aprile 2016

IL MOMENTO DELLA SEMINA

Con l'arrivo della primavera arriva anche il momento di seminare le piantine del nostro orto!
Saranno proprio i bambini a piantare gli ortaggi che hanno scelto entrando in contatto diretto con la terra vivendo nuove emozioni. 
La semina può avvenire con il sostegno delle educatrici, di un nonno o un giardiniere che aiuterà i bambini in questo momento delicato.
Le aiuole possono essere contrassegnate con un cartellino di legno con il disegno dell'ortaggio: in questo modo i bimbi riconosceranno con più facilità quali piantine stanno crescendo.

Ma quali sono gli ortaggi più facili da coltivare?

Per coltivare l'orto con i bambini è meglio iniziare con piante non troppo delicate, che non richiedono eccessive attenzioni. Eccone qui alcune, che piaceranno anche ai più piccoli.

1. Carota: ama il clima temperato e quindi si coltiva bene in tutte le zone d'Italia. Essendo una radice può essere attaccata da talpe, lumache e topi. Il periodo della semina è tra febbraio e marzo, per il raccolto bisogna aspettare la fine dell'estate. 

2. Lattuga: cresce maggiormente nei climi umidi. Si può coltivare tutto l'anno escludendo i mesi più freddi (da ottobre a gennaio).

3. Basilico
: dal profumo inconfondibile, il basilico cresce in ambienti umidi e soleggiati. Si semina con l'inizio della primavera e si raccoglie in estate.

4. Sedano: cresce in ambienti temperati e umidi. Si semina tra gennaio e luglio e si raccoglie tra giugno e novembre. Unica accortezza: evitare il gelo della pianta!

5. Salvia: non sopporta climi freddi e piovosi, ma difficilmente viene attaccata da parassiti e malattie. La semina va da febbraio a marzo, il raccolto da febbraio a settembre.

lunedì 18 aprile 2016

CREARE LE AIUOLE

Dopo aver scelto con i bambini gli ortaggi che andranno a comporre l'orto si prosegue con la realizzazione vera e propria iniziando con la creazione di piccole aiuole di terra.

AIUOLE: Per prima cosa sarebbe meglio realizzare delle aiuole piccole, per cui i bambini possano iniziare e finire i lavori in un tempo ragionevole e abbiano quindi la soddisfazione di vedere il lavoro finito e ben fatto. Inoltre fate i camminamenti più larghi del normale, sia per poterci far stare più bambini, sia per non doversi preoccupare che i bambini non camminino sulle aiuole già seminate. 
In alternativa si possono realizzare delle aiuole dentro delle vasche di legno o in piccole cassette.


ATTREZZI : E’ utile avere degli attrezzi di misura adatta all’età dei bambini, anche le semplici palette, zappette e rastrellini piccoli vanno bene. Non è scontato però che le sappiano usare, per cui prima di iniziare a pensare a semine e trapianti è utile individuare un’angolo dell’orto per esercitarsi a fare buche, rivoltare il terreno, rompere zolle e creare piccole prode rialzate di dimensioni e forme a piacere. Se è possibile io lascerei sempre un’aiuola dedicata a queste attività di “riscaldamento” che sostengono lo sviluppo della manualità in generale e renderanno più facili le attività di semina e trapianto.

Ecco alcune idee per realizzare un orto in modo creativo in poco spazio.






mercoledì 13 aprile 2016

COME SI REALIZZA UN ORTO?

Vediamo ora quali sono le prime fasi per realizzare l'orto insieme ai bambini:
  • Individuare insieme ai bambini la zona più adatta per la buona crescita delle piantine.
  • Progettare con i bimbi la piantina dell'orto,scegliere insieme la forma che dovrà avere e sopratutto quali ortaggi piantare. 
In questo modo i bambini avranno la possibilità di conoscere meglio i vari ortaggi provando anche ad assaggiarne qualcuno per capire i lori gusti così da piantare quelli che piacciono di più.

In questa pagina web si possono trovare numerosi titoli di libri per bambini che trattano il tema dell'orto; cliccate qui



REALIZZARE UN ORTO ALL'AGRINIDO

Ora, è bene occuparsi di cosa i bambini fanno concretamente all'interno di un agrinido;
un esempio è la realizzazione di un ORTO.

Con questo tipo di attività si vuole puntare al rispetto dell’ambiente fin da piccoli organizzando un incontro diretto tra bambino e natura lavorando sull’espressione del sé e sulla relazione tra il sé e l’altro. L’orto infatti, prende vita trasformandosi in una vera e propria palestra multisensoriale che va a stimolare più sensi contemporaneamente come il tatto, la vista, l’olfatto e il gusto. Inoltre diventa una zona comunitaria favorendo gli scambi comunicativi tra i bambini, la collaborazione e la formazione di relazioni autentiche.

Obiettivi:                                                                        
- avvicinare il bambino al rispetto dell’ambiente
- promuovere lo sviluppo sensoriale
- educare alla cura delle piante
- scoperta degli ortaggi
- acquisire autostima nelle proprie abilità
- imparare ad aspettare i tempi di crescita della piantina
- avvicinare il bambino alle verdure attraverso l’assaggio
- promuovere l’ascolto dei bambini verso l’insegnante

Strumenti e materiali utilizzati:
Per l’attività da svolgere all’aria aperta saranno necessari utensili da giardinaggio adatti ai bambini di quell’età come per esempio: piccoli rastrelli, vanghette, palette, annaffiatoi. Ci saranno anche: contenitori per i travasi, grembiulini da giardinaggio, cartellini indicatori, e ovviamente gli ortaggi da piantare.

Nei prossimi post farò vedere quali sono le fasi necessarie per la realizzazione dell'orto con i bambini.





venerdì 8 aprile 2016

PERCHÉ È IMPORTANTE L’EDUCAZIONE NELLA NATURA?

Per un bambino piccolo, non ancora in grado di apprendere dalla pagina stampata o di sostenere la routine scolastica, la Natura è una fonte infallibile di divertimento e istruzione.” (Ellen G. White)



Esistono lezioni indispensabili, che ogni bambino deve apprendere per poter vivere una vita sana, e che nulla hanno a che vedere con la cultura moderna o con gli studi accademici, ma che è possibile ricevere solo a contatto con la Natura.
Non è nuova l’idea che i bambini abbiano bisogno di lunghi e indisturbati periodi di tempo da trascorrere nella Natura per poter crescere e prosperare. Il concetto che la salute fisica e intellettiva si realizzi a contatto col mondo naturale è un filo rosso che lega gli scritti dei migliori educatori e filosofi della storia. Persino i più grandi maestri del mondo, nei loro programmi si sono sempre avvalsi della Natura per insegnare molte fra le lezioni più importanti nella vita. 
Il senso degli spazi liberi che si sperimenta all’aperto, in paesaggi ampi, contribuisce al sano sviluppo del bambino molto più di quanto non si creda. I bambini hanno bisogno di luoghi dove allargare le braccia senza dover fare i conti con i confini di pareti o barriere; dove correre senza il timore di ostacoli improvvisi; hanno bisogno di sentirsi liberi in spazi dove sia possibile estendere lo sguardo verso l’alto senza che la vista sia impedita da profili metropolitani. Questa libertà spaziale crea un senso di pace nel cuore e nella mente dei fanciulli; sensazioni del genere dovrebbero essere un elemento naturale del loro temperamento. I bambini fioriscono se hanno la possibilità di giocare liberi all'aperto, l’immaginazione prospera, il senso di coraggio si rafforza, le sensazioni di pace diventano stati mentali naturali. 

Ho preso spunto da:
http://www.bambinonaturale.it/2013/07/importanza-educazione-natura/


lunedì 4 aprile 2016

COS’È UN AGRINIDO?

Con il termine agrinido si intende una struttura di accoglienza realizzata all'interno di una azienda agricola per bambini dai pochi mesi ai 3 anni di vita.
A loro vengono garantite tutte le appropriate cure quotidiane ma cercando di far trascorrere più tempo all'aria aperta a contatto con la natura, in una sorta di "palestra verde" dove coltivare le piante, socializzare con gli animali, imparare a conoscere i diversi ritmi della natura e i principi di una alimentazione sana.
Infatti,il valore aggiunto dell'iniziativa sta nella possibilità di offrire un progetto educativo specificamente studiato per favorire l'interazione dei piccoli con l'ambiente naturale e un approccio genuino con i ritmi e i valori del mondo rurale.
Il metodo educativo negli agrinido prevede l'avvicinamento dei bambini ad un ambiente agricolo, in forma innovativa e alternativa rispetto all'offerta educativa tipica, con i bambini che interagiscono quotidianamente con l'elemento natura, sia esso visto dal lato della coltivazione, sia dal lato dell'allevamento.
Le esperienze che possono offrire gli agrinido sono molteplici, dall'aromaterapia alla fitoterapia, dal teatro nella natura fino all'agriludoteca. L'altra componente portante del metodo è data dall'applicazione della pet therapy e l'attivazione dell'orto biologico per insegnare il senso del tempo e della pazienza per la capacità di ascolto.
Le opportunità didattiche degli agrinido variano naturalmente in base all'attività produttiva dell'azienda in cui ci si trova; ad esempio, dove si produce grano si può imparare a fare il pane, ma anche disegni con i chicchi, dove si coltivano verdure si possono predisporre dei piccoli orti "autogestiti" per stimolare la manualità dei bambini, dove ci sono animali di allevamenti si può imparare per esempio a riconoscere i loro versi.